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COS'E' L'ADHD?

  • Immagine del redattore: Martina Liverani
    Martina Liverani
  • 6 nov 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

ADHD, è l'acronimo di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, non è una malattia, ma è una condizione del cervello.


Chi ha l'ADHD ha un funzionamento diverso del cervello rispetto a quello"neurotipico", cioè rispetto al cervello della maggior parte della popolazione.

Nel cervello di una persona ADHD è presente una disregolazione del sistema dopaminergico. In pratica non viene prodotta abbastanza dopamina, quindi il messaggio non riesce ad essere traferito da neurone a neurone nello stesso modo nel quale viene trasferito in un cervello non ADHD.


Questo disturbo è spesso rilevato nell'infanzia, ma può persistere per l'intero cliclo di vita. Secondo alcuni studi l'ADHD colpisce tra il 3% e il 4% della popolazione adulta.

Comprendere meglio l'ADHD è fondamentale per individuare i sintomi, cercare diagnosi e avere accesso a trattamenti appropriati.


L'ADHD può essere suddiviso in tre principali sottotipi, o presentazioni, basati sui sintomi predominanti:

  1. ADHD Predominantemente Inattivo (o Presentazione Inattiva): Questo sottotipo è caratterizzato principalmente dalla difficoltà di attenzione e concentrazione. Le persone con ADHD di tipo inattivo possono avere difficoltà a seguire le istruzioni, a organizzarsi, a terminare i compiti, a mantenere l'attenzione su compiti noiosi o a gestire il tempo in modo efficiente. Possono sembrare distratte, disordinate e talvolta assenti. L'iperattività è meno evidente in questa presentazione.

  2. ADHD Predominantemente Iperattivo-Impulsivo (o Presentazione Iperattiva-Impulsiva): Questa presentazione è caratterizzata principalmente da comportamenti impulsivi e iperattivi. Le persone con ADHD di tipo iperattivo-impulsivo possono avere difficoltà a controllare i propri impulsi, ad ascoltare gli altri, a seguire le regole e ad attendere il proprio turno. Sono spesso in movimento, agiscono senza riflettere e possono sembrare inquiete. La difficoltà di attenzione è meno pronunciata in questa categoria.

  3. ADHD Combinato (o Presentazione Combinata): La presentazione combinata dell'ADHD è la forma più comune e comprende sintomi sia di inattenzione che di iperattività-impulsività. Le persone con questa presentazione sperimentano sfide significative sia nella concentrazione che nel controllo degli impulsi. Possono avere difficoltà a seguire le istruzioni, a completare i compiti, a rimanere seduti tranquilli e ad ascoltare gli altri. Questa presentazione riflette una gamma più ampia di sintomi dell'ADHD.ù


L'ADHD può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Nei contesti scolastici, i bambini con ADHD possono lottare per rimanere concentrati, seguire le istruzioni e completare i compiti.


Gli adulti con ADHD possono sperimentare difficoltà nella gestione del tempo, nell'organizzazione e nella regolazione delle emozioni. Le relazioni personali e professionali possono essere influenzate, con possibili sfide nella comunicazione e nell'adempimento degli impegni.


La diagnosi dell'ADHD viene rilasciata dopo un'attenta analisi da parte dello psicologo e dello psichiatra.

La diagnosi dell'ADHD è basata su una valutazione clinica completa, che include la raccolta di informazioni sulla storia medica, comportamentale e familiare.


Per soddisfare i criteri diagnostici ADHD la persona deve presentare almeno 6 su 9 manifestazioni associate alla disattenzione dal manuale diagnostico dei disturbi mentali (DSM-5) e/o almeno 6 su 9 manifestazioni associate ad iperattività e impulsivitò dal manuale diagnostico dei disturbi mentali (DSM-5).


Le manifestazioni devono:

  1. essere presenti nella persona anche prima dei 12 anni di età

  2. presentarsi quotidianamente e la gravità dei sintomi deve portare ad un'alterazione o una riduzione della qualità del funzionamento della vita e della persona

  3. non possono essere spiegate da altre condizioni mediche o psichiatriche che potrebbero manifestarsi con sintomi simili

  4. devono presentarsi in due o più contesti della vita della persona ( es. a casa e a scuola o a lavoro e a casa etc...)

  5. devono causare problemi significativi nella vita quotidiana come difficoltà nel funzionamento socialee/o scolastico e/o lavorativo etc...

Il trattamento dell'ADHD può includere terapie comportamentali, supporto educativo, e in alcuni casi, farmaci. La scelta del trattamento dipende dalle esigenze individuali e dalla gravità dei sintomi.

La gestione dell'ADHD richiede spesso una combinazione di strategie personalizzate per migliorare la concentrazione, l'organizzazione e il controllo dell'impulsività.


Nonostante le numerose difficoltà, molte persone con ADHD sviluppano talenti unici, come creatività, intuizione e pensiero "fuori dagli schemi". La consapevolezza e l'educazione sull'ADHD sono fondamentali per promuoverne la comprensione. Con il giusto supporto e la gestione adeguata, le persone affette da questo disturbo possono imparare a sfruttare i loro punti di forza e ad affrontare le sfide in modo efficace, portando a una vita più soddisfacente e significativa.

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